L’Italia senza la Sicilia non lascia immagine nello spirito: soltanto qui è la chiave di tutto. (Goethe)

martedì 12 giugno 2007

No alle Olimipiadi per chi non rispetta i diritti umani


VERGOGNA !!!!!!

PECHINO - Bambini sfruttati per la realizzazione dei "gadget" delle Olimpiadi di Pechino del 2008. Lo denuncia la Federazione dei sindacati britannici (Tuc), che ha accusato direttamente alcune imprese cinesi di sfruttamento del lavoro minorile. L'accusa è contenuta in un rapporto intitolato «Nessuna medaglia per le Olimpiadi» diffuso oggi dal Tuc. Nel rapporto, frutto di un'inchiesta realizzata dall'organizzazione non governativa Playfair Alliance in quattro fabbriche cinese, si afferma che in queste aziende lavorano bambini di 12 anni e che spesso anche i lavoratori adulti sono sottopagati.
La realizzazione di gadget per le Olimpiadi non è l'unico settore dove vengono sfruttati i bambini. Lo sfruttamento del lavoro minorile è una piaga presente in molti settori in Cina come in tutto il resto del pianeta. I dati parlano di 218 milioni di bambini sfruttati in tutto il mondo, con un calo però di circa l'11% tra il 2000 e il 2004. Anche l'Italia fa la sua parte.

"Save the children", organizzazione internazionale indipendente per la difesa dei diritti dei bambini, stima che nel mondo lavorino 218 milioni di minori fra i 5 e i 17 anni, di cui 126 milioni coinvolti in lavori pericolosi. Il maggior numero di bambini sfruttati, 122 milioni, si concentra in Asia e nell'area del Pacifico. Segue l'Africa sub-sahariana che ne conta quasi 50 milioni, mentre in America Latina sono 5,7 milioni. Ma il lavoro minorile riguarda anche bambini e adolescenti di altre regioni, compresi i paesi industrializzati dove circa 13 milioni di bambini sono impiegati nelle fabbriche e in altre attività.
Per combattere lo sfruttamento dei bambini, come ogni anno, oggi 12 giugno l'Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo) celebra la "Giornata Mondiale contro il lavoro minorile", che quest'anno è dedicata al lavoro minorile in agricoltura ("Il raccolto del futuro: un agricoltura libera dal lavoro minoril"). Nel mondo, 132 milioni di bambine e bambini tra i cinque ed i 14 anni lavorano nel settore agricolo e contribuiscono a produrre il cibo e le bevande che consumiamo ogni giorno, denuncia l'Ilo. Di tutti i settori dell'economia, l'agricoltura è quello che impiega il più alto numero di bambini (circa il 70%). L'agricoltura è anche tra i settori di attività più pericolosi per i minori, in particolare a causa dei pesticidi. In alcune zone rurali ricorda l'organizzazione i bambini sotto i dieci anni costituiscono fino al 20% della manodopera minorile.

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