L’Italia senza la Sicilia non lascia immagine nello spirito: soltanto qui è la chiave di tutto. (Goethe)

martedì 30 ottobre 2007

COMUNICATO STAMPA

L’impegno politico è vivo nelle università romane: “uno schiaffo all’antipolitica dagli universitari di destra”

È stato presentato oggi il tesseramento per l’anno 2007 di Azione Universitaria Roma, il movimento di studenti legato ad Alleanza Nazionale, soddisfatto il presidente provinciale Simone Pelosi: “i quasi 5000 tesserati dimostrano il grande lavoro che abbiamo fatto e continuiamo a fare quotidianamente nelle università romane, e stanno ad indicare che l’antipolitica non è un sentimento diffuso come si vorrebbe far credere”. Soddisfatto anche Matteo Petrella, dirigente nazionale di AU: “la passione e l’impegno politico che ci contraddistinguono portano il movimento ad ottenere ampi consensi”. “Su 4841 tesserati, la metà sono iscritti alla Sapienza”, dichiara Giovanni Mannelli, presidente d’ateneo, “un numero che pesa ancora di più rapportato alle difficoltà e le problematiche presenti in questa università”. Cristian Alicata, dirigente provinciale di AU, conclude: “ siamo cresciuti anche in altre realtà come la LUISS e la LUMSA, a dimostrazione che le nostre battaglie per migliorare le università italiane, pubbliche e private vengono accolte sempre da più studenti, stanchi di subire i capricci di ministri incompetenti”.

venerdì 19 ottobre 2007

Ennesima impresa della Pierrel Capo d'Orlando

Al “Pallido” la Pierrel s'impone con grande merito contro un'Armani Jeans assolutamente inguardabile e con un Drake Diener meritevole, per ciò che ha fatto vedere, di ben altri palcoscenici. Siciliani sempre avanti salvo nel finale del primo quarto, quando con le penetrazini di Gaines e le iniziative di Touré, i biancorossi hanno toccato il 25-18 dopo 7'37". Milano non ha nè la capacità di lettura, nè la consistenza difensiva per resistere nel secondo quarto a un Diener straripante (17 punti a metà gara), bravissimo anche a mettere in ritmo i compagni come Wallace e Howell: proprio l'ex varesino schiaccia il +11 in contropiede (32-43) e dà il massimo vantaggio con tre tiri liberi ancora di Diener per il 32-46. Markovski non trova mai il quintetto giusto malgrado gli innumerevoli cambi, che probabilmente finiscono con il confondere ancora di più i propri giocatori: una situazione falli drammatica, provocata dalla caparbietà dei siciliani nell'appoggiare il gioco vicino a canestro, dove in termini di energia e presenza a toccare tutti i rimbalzi ha dato una mano decisiva anche Bruttini.
Gadson e Gaines, in maniera estemporanea, trovano punti preziosi per portare l'AJ a -7 (47-54) ma ancora Diener con cinque punti rimette a +11 i suoi (52-63 al 29'). Bulleri con ripetute penetrazioni e una tripla di Aradori accendono il “Pallido” (60-65 a 8'34” dalla fine) ma, ancora una volta, la più lucida è Capo d'Orlando, con un Tamar Slay fresco dopo lunghi minuti a riposare: tripla allo scadere dei 24", poi assist per la tripla di Diener, poi ancora una “bomba” dai 6,25 metri per il +12 ospite (64-76 a 4'38” dalla sirena finale). Da lì in poi solo Pierrel in campo, malgrado qualche errore di troppo di Fabi (due palle perse prima di iniziare i giochi) e con Diener a schiacciare in contropiede sotto i tifosi orlandini scatenare la festa dei siciliani. Negli ultimi 5’ Milano aveva intanto perso per raggiunto limite di falli Sesay, Bulleri e Watson.

ARMANI JEANS-PIERREL-75-84.

Armani jeans: Sesay 9, Gaines 19, Tourè 9, Gallinari, Bulleri 14, Aradori 5, Shaw 2, Watson 2, Vukcevic 2, Gentile, Marelli n.e., Gadson 13. Coach: Zare Markovski.

Pierrel: Orsini n.e., Bruttini, Howell 5, Ndoja 3, Mazeika, Fazio n.e., Fabi 5, Slay 14, Diener 34, Wallace 9, Wojcik 13, Gugliotta 1. Coach: Romeo Sacchetti.

domenica 14 ottobre 2007

Prima vittoria in casa, battuta la Benetton

Pierrel Capo d'Orlando-Benetton Treviso 79-75

Capo d'Orlando si conferma bestia nera di Treviso e con una condotta di gara quasi perfetta riesce a vincere la sua seconda gara della stagione. Slay, Wallace e un efficace Wojcik hanno contribuito a piegare una Benetton apparsa ancora troppo lontana dalla forma migliore. Solamente Austin e nel finale Chalmers hanno evitato un passivo peggiore. Con Slay a sorpresa in quintetto la Pierrel mette in serie difficoltà la difesa di Treviso. Dopo 6' di gioco il vantaggio di Capo d'Orlando è già in doppia cifra (+ 11, 20-9). Ramagli butta nella mischia Soragna e la Benetton con un 7-0 si porta sotto: 20-16 dopo 8'. Wallace ancora una volta è il giocatore più pericoloso per i siciliani (13 punti in chiusura di tempo), e malgrado le diverse marcature di Treviso, trascina i suoi fino al + 15 (40-25). La Benetton è disastrosa dai 6.25 (11% contro il 44% dei locali) e va al riposo sotto 44-32. Al ritorno sul parquet è ancora la coppia Wallace-Slay a fare la differenza proprio su una tripla del secondo il vantaggio dei padroni di casa raggiunge il + 18 (63-45). Treviso si attacca a Austin con DerMarr Johnson tra i "non pervenuti", solamente 3 punti in 30' e raggiunge a 2' alla sirena il - 2 (71-69). La Pierrel che ha dato tanto non ha più la lucidità della prima mezz'ora di gara, ma ci pensa Slay nel momento migliore di Treviso, con un canestro dai 6.25 a riportarla a distanza di sicurezza (74-69).

PIERREL CAPO D’ORLANDO:, Fabi 5 (1/5, 0/3, 4r), Diener 13 (4/7, 0/5, 4r), Wallace 18 (4/11 3/4, 15r), Slay 17 (2/6, 4/5, 3r) Wojcik 17 (6/8, 6r), Gugliotta ( 0/1 da tre, 1r) Orsini ne, Bruttini ne, Howell 7 (2/2, 1r), Ndoja 2(1/2, 2r), Fazio ne. All: Sacchetti

BENETTON TREVISO: Austin 24 (8/14, 1/4 , 13r), Soragna 10 (2/2, 2/6, 3r), Chalmers 13 (5/13, 1/5, 6r), Mensah Bonsu 11 (4/5, 4r), Johnson 3 (0/2, 1/3, 4r), Maresca 10 (3/5, 1/4, 1r), Fantoni 2 (1/2, 0/1, 2r), Gigli 2 (1/4, 6r), Atsur, Martinoni ne, Renzi ne, Saccaggi ne. All: Ramagli.

venerdì 12 ottobre 2007

13 Ottobre TUTTI IN PIAZZA !!!!

La generazione di "bambaccioni" si ribella contro il governo delle tasse e della demagogia, siamo stanchi e incazzati
CONTRO IL GOVERNO PRODI
RIBELLIAMOCI !!!!

martedì 9 ottobre 2007

CON il popolo Birmano CONTRO il Comunismo

SOLIDARIETA' AL POPOLO BIRMANO


NO alla repressione del regime comunista in Birmania a sostegno di un popolo che chiede la libertà

venerdì 5 ottobre 2007

LE PERLE DI NONNO PADOA-SCHIOPPA

“Pensavamo di essere una generazione di bulli e pupe, invece grazie a “nonno” Paodoa-Schioppa scopriamo di essere tutti dei ‘bamboccioni’. Forse se a 70 anni si andasse in pensione, liberando posti di lavoro prestigiosi, l’uscita di casa potrebbe essere anticipata senza inserire incentivi nelle finanziarie”.
La verità è che questo governo preferisce puntare sui novantenni perché grazie a loro riesce a tirare avanti - come dimostra il voto di ieri in Senato-, piuttosto che credere nei giovani e nelle loro potenzialità. Da come parlano questi ministri, sembra quasi che i ragazzi di oggi siano felici di restare a casa. Così un lavoro precario, un futuro incerto, nessun incentivo all’impresa e al lavoro in proprio, nessuna possibilità di valorizzare le attitudini personali, l’impossibilità di acquistare una casa e metter su famiglia, diventano dei “privilegi” per noi ‘bamboccioni’, e non dei problemi che la politica non riesce ad affrontare con soluzioni credibili.
Al di là delle appartenenze politiche, i giovani hanno il dovere di unirsi e rivendicare i loro diritti: è la rivolta generazionale la strada da percorrere, perché soltanto attraverso un’azione condivisa sarà possibile riconquistare quel futuro che vorrebbero negarci.

GOVERNO PRODI, VIA SUBITO !!!!!!!

martedì 2 ottobre 2007

COMUNICATO STAMPA

Test di medicina a Bari,
Azione Universitaria
attacca.
Petrella: “Mussi come Ponzio Pilato se n’è lavato le mani.
Così si uccide la
meritocrazia”


“La scelta del Rettore dell’Università di Bari di invalidare i test di accesso alla facoltà di medicina è scellerata: così facendo si uccide la meritocrazia, arrecando un danno a quegli studenti che hanno superare onestamente la prova”, dichiara Matteo Petrella, dirigente nazionale di Azione Universitaria, che aggiunge: “Inaccettabile è poi l’atteggiamento del “Ponzio Pilato” ministro Mussi, che ha preferito lavarsene le mani additando goffe scuse che non convincono nessuno e contravvenendo al suo ruolo di garante delle università italiane”.


Cristian Alicata, dirigente provinciale di AU, conclude: “La soluzione al problema è quella di eliminare dalle graduatorie gli studenti colpevoli e inserire chi è stato estromesso a causa degli errori del ministero. Chiediamo inoltre che vengano presi chiari provvedimenti nei confronti dei docenti coinvolti nello scandalo, di cui fino a questo momento sembrano essersi perse le tracce”.