L’Italia senza la Sicilia non lascia immagine nello spirito: soltanto qui è la chiave di tutto. (Goethe)

mercoledì 15 luglio 2009

Omicidio Sandri: 6 anni a Spaccarotella


VERGOGNA INFINITA....

"Vidi il poliziotto cercare la mira per cinque secondi a braccia tese, poi esplose il colpo verso l'auto in movimento"... ma questo non basta per avere giustizia. GIUSTIZIA PER GABBO!!!!!!



Dopo il verdetto urla contro la Corte,Il pm aveva chiesto 14 anni di reclusione. Derubricato il reato da omicidio volontario a colposo.

Un'immagine di Gabriele Sandri, il tifoso laziale ucciso da un colpo di pistola sull'autostrada A1, nei pressi di Arezzo (Ansa)

AREZZO - La corte d'Assise di Arezzo ha condannato a sei anni di reclusione il poliziotto Luigi Spaccarotella, che l' 11 novembre 2007, nell'area di servizio Badia al Pino, vicino ad Arezzo, uccise con un colpo di pistola il tifoso laziale Gabriele Sandri. Il pm aveva chiesto una pena di 14 anni di reclusione. Ma la corte ha derubricato il reato da omicidio volontario a colposo. Subito dopo la lettura del dispositivo, vi sono state urla in aula contro i giudici.

I GENITORI - «Adesso me lo hanno ammazzato una seconda volta. Come fai a credere nella giustizia? Adesso non ci credi più». Così Daniela Sandri, la madre di Gabriele, tra le lacrime, ha commentato la sentenza del Tribunale di Arezzo. «Quando stasera tornano a casa, li avranno dei figli - ha aggiunto -? Come fanno a guardarli negli occhi? Gabriele non me lo ridà nessuno, ma questo è troppo, è una cosa tremenda». «È una vergogna per tutta l'Italia», ha urlato Giorgio Sandri, padre di Gabriele. «Hanno ammazzato mia moglie un'altra volta, forse adesso la portiamo via con l'ambulanza, hanno ammazzato mio figlio. Io consiglierei a tutti i cittadini di non spendere più i soldi per la giustizia perché se la giustizia è questa sono soldi buttati. Non sono bastati cinque testimoni che hanno visto quello che ha fatto l'individuo, quando basta un pentito di mafia per mandare gente all'ergastolo per 30 anni. Evidentemente la divisa ha il suo peso. Mi vergogno di essere italiano, mi vergogno di aver creduto nella giustizia. Per fortuna che c'è la giustizia divina che penserà a Spaccarotella, a quella non potrà sfuggire senz'altro». Svenimenti, scene di panico e parolacce sul piazzale antistante il Tribunale di Arezzo, dove si sono radunati una trentina di amici di Gabriele. La reazione alla lettura della sentenza era stata di grande rabbia, e alcuni tifosi della Lazio amici di Gabriele hanno inveito contro Spaccarotella e contro i giudici, ma dopo un po' il fratello di «Gabbo», Cristiano Sandri, li ha riportati alla calma dicendo che così «si uccide Gabriele per la terza volta, fatela finita». Un'amica di Gabriele, Cinzia, dall'emozione ha accusato un malore, è stata soccorsa dai sanitari ed è stata portata via in ambulanza.