L’Italia senza la Sicilia non lascia immagine nello spirito: soltanto qui è la chiave di tutto. (Goethe)

mercoledì 27 febbraio 2008

Giustizia per Gabriele

CASO SANDRI: AGENTE POLSTRADA INTERROGATO, SPARO NON VOLONTARIO

Arezzo, 27 feb. - (Adnkronos) - Si e' concluso dopo un'ora e mezza, ad Arezzo, l'interrogatorio di Luigi Spaccarotella, l'agente della Polstrada che l'11 novembre scorso uccise con un colpo partito dalla sua pistola il giovane tifoso laziale Gabriele Sandri, nell'area di servizio di 'Badia al Pino' (Arezzo), sull'A1. Secondo quanto rivelato dal suo legale, l'avvocato Francesco Molino, l'agente ha confermato che non sparo' volontariamente, escludendo di aver impugnato l'arma con tutte e due le mani. Come stabilito dalla perizia di parte, l'avvocato Molino ha anche ribadito che il proiettile che ha colpito Gabriele Sandri e' stato deviato (probabilmente dalla rete metallica, ndr). Le indagini preliminari verranno chiuse tra quattro o cinque giorni. Il pm ha ribadito che Spaccarotella e' accusato di omicidio volontario doloso.
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NO!!!! non ci provate.... non provate a cambiare, a vostro piacimento, questa triste vicenda. La dinamica è ormai chiara a tutti, uno pseudo rappresentante dell'ordine ha abusato del suo potere ed ha ucciso un ragazzo senza pietà... Adesso però si sta già cercando di cambiare la realtà dei fatti alterando la dinamica di ciò chè è accaduto in quell'area di servizio, subito si cercato di inquinare le prove con la storia dei sassi in tasca a Gabbo(come se questo giustificasse lo sparo) e con la storia delle cattive frequentazioni, ma adesso stiamo toccando il fondo, la deviazione del proiettile è un insulto all'intelligenza.... Qui non si chiede nient'altro che Giustizia e una pena severa per chi ha commesso un omicidio... certo sappiamo bene come la certezza della pena in Italia sia una vera chimera, ma in questo caso si chiede solo che la storia non venga alterata solo perchè nella parte di caino si trova un rappresentante delle forze dell'ordine. Tutto ciò fa aumentare il senso di insicurezza che da anni vige nel nostro paese, la gente non si fida più dello stato e delle forze di polizia e questo porta a una degenerazione poco consona ad uno stato democratico...

VOGLIAMO GIUSTIZIA PER GABBO, PER FEDERICO ALDOVRANDI E PER TUTTI QUELLI CHE SONO MORTI IN CIRCOSTANZE ANOMALE.....

IL LAVORO, I GIOVANI E L’EUROPA......

Invito ad un convegno per IL Siculo:
“La Gioventù Federalista Europea, consapevole delle difficoltà che i giovani italiani incontrano nel rapportarsi con l’universo lavorativo una volta terminato il percorso di studi, e certa che questi siano ormai pronti a competere su un piano di assoluta parità con i giovani degli altri Paesi membri dell’Ue, organizza, in collaborazione con alcuni rappresentanti dei partiti giovanili, il seguente dibattito:

“IL LAVORO, I GIOVANI E L’EUROPA: WORK IN PROGRESS?”

Facoltà di Economia dell’Università “La Sapienza” di Roma
28 febbraio 2008 , Ore 16:30, Aula 8 A”

venerdì 22 febbraio 2008

IL Siculo compie 1 Anno.......

E' passato un anno da quando ho cominciato questa avventura, all'inizio cosi per gioco, poi a poco a poco è diventata una parte di me, non ci ho dedicato molto tempo, ma sicuramente molti sono stati i miei pensieri e gli avvenimenti raccontati in queste pagine, fino ad oggi le visite sono state 9347 e penso di potre essere soddisfatto visto che in un solo anno ci avviciniamo alle 10000. Spero che questo mio spazio possa diventare ancor di più un luogo di confronto, visto che molta gente legge, ma non commenta, ma sono fiducioso che nel tempo anche in questo ambito potremo raggiungere buoni riusultati. Ringraziando tutti quelli che almeno una volta sono passati di qui, (mi)faccio i più sentiti e sinceri auguri per questo primo anno di vita.....sperando di continuare per altri anni questa bella avventura.

AUGURI !!!!!!

giovedì 21 febbraio 2008

P.D. Il nuovo(vecchio) che avanza !!!!

Cominciamo un pò di campagna elettorale....
Partiamo, da chi cerca con il suo buonismo e il suo pragmatismo, di farci credere che rappresenta un nuovo soggetto politico con uomini e idee nuove.....
Partiamo dal vertice, ecco chi è colui che si propone all'italia come IL NUOVO..

Ladies e Gentlemen.........il leader del Partito Democratico
Walter Veltroni

domenica 17 febbraio 2008

Tutti in piedi per questa Upea !!!!!!

Capo d'Orlando batte Roma, il mio derby personale è vinto, aspettavo con ansia questa partita......, ma i ragazzi mi hanno regalato questo ennesimo sogno , è dura seguire la partita da lontano, ma nonostante la distanza il mio cuore era li, schierato in prima fila, come sempre, per sostenere una maglia, un ideale, un sogno... grazie di cuore ragazzi le mie lacrime di gioia bagnano la capitale, che oggi si è inchinata alla "piccola-grande" Orlandina.

Pierrel Capo d'Orlando - Lottomatica Roma 82-71

Capo d'Orlando in serata va sotto contro Roma poi rimonta guidata da Poz, Howell e i nuovi Beck e Meija


La Pierrel di rimonta nella bolgia del PalaFantozzi batte con merito la Lottomatica e dopo tre sconfitte consecutive riparte in classifica. E' stata la gara degli ultimi arrivati: Mejia e Beck, ma anche la conferma per Howell oltre al solito imprevedibile Poz. Roma sembrava poter disporre dell'avversario (ottimi Stefansson e Hawikins) e avere la possibilità di vincere a mani basse, per 3/4 sempre avanti, ma non ha previsto il ritorno dei locali.
Come annunciato, alla palla a due mancano Jaaber e Ray per Roma e Slay per la Pierrel che invece propone in quintetto il neo acquisto Beck. La Lottomatica che in cabina di regìa alterna Stefansson e Hawkins, parte bene e riesce a fare subito un mini break e a portarsi sul 14 a 9 dopo sei minuti. Ai rimbalzi Roma è superiore (13 catturati dopo i primi 10', contro i 7 dei locali), Capo d'Orlando soffre ma con un buon Beck recupera proprio in chiusura. Repesa fa giocare i suoi prevalentemente a zona, i siciliani dimostrano di avere qualche problema di troppo ad attaccarla. Un fallo tecnico alla panchina dei locali, contribuisce a portare la formazione capitolina sul + 11 (- 2'31'', massimo vantaggio nei primi 20'), Stefansson (che durante il riscaldamento si è fatto male ad una caviglia) dimostra di essere il miglior tiratore e grazie ad un 3/4 da due e 2/4 da tre, al riposo lungo timbra già 12 punti. Capo d'Orlando risponde con il solito Poz: 11 punti (con due triple) e con Howell che contribuisce a recuperare buona parte del gap sotto i tabelloni. Nel terzo parziale Roma va via anche con i canestri pesanti di Hawhins (16 punti complessivi), e raggiunge il + 13: 38 - 51. Sacchetti ordina ai suoi la difesa aggressiva. Il cambio porta subito i suoi frutti e la Pierrel comincia a rosicchiare punti agli ospiti. Nella bagarre Capo d'Orlando si esalta e sull'asse Poz - Howell - Beck, raggiunge per la prima volta il pari, 54 - 54 (- 1'10'') e lo mantiene fino al 30' (56 - 56). In apertura di ultimo quarto i locali passano in vantaggio + 8 (71 - 63 - 4'53''), con un ritrovato Beck, con due triple consecutive di Mejia, ma soprattutto con uno scatenato Howell che cattura rimbalzi e mette punti pesanti. Negli ultimi minuti Pozzecco illumina il PalaFantozzi con alcune incredibili giocate, Mejia e Beck continuano a bombardare la retina di Roma che nel momento cruciale si trova senza più frecce al suo arco.

Pierrel Capo d’Orlando: Pozzecco 13, Orsini n.e., Bruttini 2, Howell 16, Ndoja, Falls n.e., Mejia 15, Fabi, Wallace 12, Wojcik 3, Gugliotta, Beck 21.
Coach: Romeo Sacchetti.

Lottomatica Roma: Casale, Fucka 2, Tonolli, Stefansson 17, Lorbek 13, Bagnoli n.e., Hawkins 19, Crosariol, De La Fuente 11, Gabini 9.
Coach: Jasmin Repesa.

Arbitri: Lamonica, Reatto, Borroni.

Parziali: 16-18; 34-40; 56-56.

sabato 16 febbraio 2008

Fini: «An sciolta in autunno»

«È la prima volta che un soggetto politico nasce nelle urne per espressa volontà del popolo italiano»

dal Corriere.it
ROMA - Alleanza Nazionale non c'è più. Ma la sua fine verrà certificata tra qualche mese, in autunno quando An sarà sciolta e confluirà ufficialmente nel Pdl come pure Forza Italia.
«Non si può derubricare il Pdl a un accordo elettorale», perchè «è un percorso che troverà il suo momento più alto nel Congresso che credo debba essere celebrato in autunno e solo lì An si scioglierà definitivamente. È la prima volta che un soggetto politico nasce non per una scissione, per un accordo tra partiti o per un'alchimia, ma nelle urne per espressa volontà del popolo italiano». Gianfranco Fini apre così la direzione del partito chiamata a ratificare la decisione di dar vita ad una lista unica con Forza Italia. «Non si tratta di un fulmine a ciel sereno», spiega il leader di An, non è affatto «una accelerazione o una novità imprevedibile», il fatto è - dice Fini - che il «partito del popolo della Libertà è il centrodestra italiano, è la costola italiana del Ppe europeo». «Vi chiedo - conclude Fini rivolgendosi ai dirigenti di An - non una assunzione di responsabilità, ma di dimostrare la consapevolezza politica» per continuare «una strategia che non è improvvisata», ma anzi affonda «le radici direttamente a Fiuggi, alla costituzione di Alleanza nazionale».

RAPPORTO CON L'UDC - Sul rapporto con l’Udc di Casini, Fini ha dichiarato: «Non capisco come si può dire che si tratta di una scelta per cancellare o annacquare una identità: anche per questo considero non comprensibile la decisione degli amici dell’Udc di non contribuire paritariamente alla costruzione di questo soggetto. Invito Casini a prendere atto che è cambiato lo scenario: oggi non si tratta di confluire in un partito, ma di fare insieme un programma, delle liste e di discutere insieme le regole che dovranno portare da un accordo elettorale a un nuovo soggetto politico».

Commento:
Mah che dire, sono sempre più confuso, ieri sera il nostro generale(non Fini) e i nostri dirigenti ci avevano dato fiducia sul prossimo futuro e sulla linea che si manterrà in questo nuovo contenitore, sulla valenza dei nostri ideali e sulla certezza che noi saremo sempre noi (ed io dei vertici della comunità mi fido) poi oggi mi sveglio e un fulmine a ciel sereno mi offusca la giornata...
Sciolgo AN, è questa la dichiarazione di Fini , giusto, scioglie... perchè la decisone è sua ..non si poteva aspettare almeno la direzione nazionale di oggi prima di fare certe dichiarazioni?? cosa ha realmente in testa Fini ancora non lo abbiamo capito, sappiamo solo che NOI (la base) siamo sempre stati vicini al partito, nonostante molte decisioni non ci andavano bene, quindi pretendiamo almeno un minimo rispetto, sia per noi, sia per i valori in cui crediamo e per i quali in questi anni ci siamo battuti...
Nella mia comunità IO CI CREDO... speriamo di poter continuare questa entusiasmante avventura "di volo", di aria pura e di libertà..

mercoledì 13 febbraio 2008

Alla Sapienza viene ricordato il dramma della foibe

Azione Universitaria: Non vogliamo riscrivere la storia, solo farla conoscere.

Questa mattina alla facoltà di giurisprudenza della Sapienza si è svolto un convegno organizzato da Azione Universitaria Roma dal titolo:
Le foibe: la storia negata
, ed è stata allestita una mostra fotografica. Cristian Alicata, dirigente provinciale di AU, dichiara: l'appuntamento di oggi si ricollega al 10 febbraio, giornata ufficiale del ricordo delle vittime delle foibe e alla tragedia di350.000 italiani istriani-dalmati-giuliani che fuggirono dalla pulizia etnica attuata dai partigiani slavi di Tito. Non vogliamo riscrivere la storia, solo farla conoscere tutta e far si che anche in Italia ci sia una memoria condivisa, troppe volte sacrificata per motivi ideologici, anche oggi purtroppo all'interno dell'università un gruppo di studenti di estrema sinistra tramite dei volantini hanno negato la tragedia di questi italiani.. Relatore del convegno il dr. Marino Micich, direttore dell'archivio-museo storico di Fiume, che ha affrontato il tema dal punto di vista storico, ha illustrato il lungo cammino fatto per far conoscere la vicenda della foibe e di quello che ancora si dovrà fare per un rinascimento culturale in Italia.

martedì 12 febbraio 2008

Nasce il Popolo delle Libertà.........

In attesa di scoprire il nostro fututo e quello di Alleanza Nazionale (e quindi poter scrivere un mio pensiero personale), allego l'intervista a Gianfranco Fini, nella quale il presidente spiega questa svolta storica...

INTERVISTA A GIANFRANCO FINI

....Le radici profonde non gelano mai......

martedì 5 febbraio 2008

10 febbraio: Giorno del Ricordo

NON DIMENTICHIAMO GLI ITALIANI MORTI NELLE FOIBE E GLI ESULI ISTRIANI, FIUMANI E DALMATI
UCCISI DAI COMUNISTI JUGOSLAVI DI TITO
E DIMENTICATI PER TANTI ANNI DALLA MEMORIA STORICA DEGLI ITALIANI

Ricordo le migliaia e migliaia di uomini, donne, anziani e bambini, lasciati morire nel buio di una foiba, seppelliti vivi tra i morti. Perché si risparmiassero le pallottole. Ricordo maestri, preti, soldati, operai, studenti seviziati e uccisi dalle milizie comuniste jugoslave nelle scuole, in strada, in chiesa, in casa propria. Cadaveri disseminati senza pietà lungo tutto il confine nord-orientale d'Italia. Ricordo giovani donne torturate con tenaglie roventi, rinchiuse in gabbie di ferro, stuprate ed esposte al ludibrio degli uomini di Tito. Ricordo quei carnefici ancora impuniti, prosciolti dall'accusa di sterminio per aver operato in territorio "extranazionale" o mai neanche processati. Ricordo la disperazione dei 350 mila esuli italiani di Fiume, dell'Istria, della Dalmazia. Costretti ad abbandonare le loro case, le loro terre, i loro ricordi radicati nei secoli. Ricordo migliaia di persone scomparse nel nulla che l'Italia, l'Europa ed il mondo hanno fatto finta di dimenticare. Ricordo il silenzio degli storici di partito e l'omissione complice della scuola pubblica italiana, perché le giovani generazioni non sapessero, perché non ricordassero. Il 10 febbraio di ogni anno, nel "Giorno del ricordo in memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano - dalmata e delle vicende del confine orientale" io indosso il fiocco tricolore per tributare il mio riconoscimento a questi Figli d'Italia troppo a lungo dimenticati.
Io ricordo. E tu?

"Per chi vuole Negare"


"Per chi vuole Ricordare"


......danzeremo insieme nell'arena di Pola.....

lunedì 4 febbraio 2008

PAOLO DI NELLA - Caduto per la rivoluzione

Oltre il silenzio... per non dimenticare
"Nel Ricordo non lo hanno ucciso"


Noi purtroppo non siamo ancora un'élite, perché se lo fossimo sapremmo certamente guidare il nostro popolo sulla via nuova. Per ora siamo soltanto delle persone che cercano di essere uomini, uomini e donne che vivono uno stile di vita autentico; ma per essere degli uomini nuovi non basta credere in determinati valori, è necessario viverli e temprarli nell'agire, quotidianamente: questa è in parte l'importanza di fare politica. Rivoluzione non è qualcosa di astratto, che sa di miracolo : è qualcosa che si costruisce giorno per giorno, pezzo per pezzo, sbagliando e riprovando, anche col sacrificio personale, anche riuscendo a superare tanti problemi contingenti che si presentano e che spesso, anche se sembrano tanto grandi ed insormontabili, se solo li si prova a guardare con un'ottica diversa, risultano delle inezie.
Paolo Di Nella

LA STORIA DI PAOLO DI NELLA


Odio, Potere, Morte, Noi siamo qui....AVETE PERSO

LA GRANDEZZA NON E' MAI VANA.
LE VIRTU' CONQUISTATE NEL
DOLORE E NEL SACRIFICIO
SONO PIU' FORTI DELL'ODIO
E DELLA MORTE.
COME IL SOLE CHE SCATURISCE
DALLE NOTTI PROFONDE PRESTO
O TARDI RISPLENDERANNO!

PAOLO E' VIVO! e LOTTA CON NOI!!!!

CAMERATA
PAOLO DI NELLA
PRESENTE... PRESENTE... PRESENTE....

domenica 3 febbraio 2008

Salvatore Borsellino scrive ad Azione Giovani

"Grazie per il vostro coraggio e il vostro senso civico"

A seguito della vicenda Cuffaro e alla posizione assunta da Azione Giovani in merito alle sue dimissioni, sul blog di Azione Universitaria - Facoltà di Lettere di Palermo è apparso questo post. Ogni commento è superfluo. Ma le parole scritte, e la mano da cui provengono, danno un senso al nostro sentire e al nostro percorso politico.

"Milano, 26 Gennaio 2008

Come fratello del Giudice Paolo Borsellino mi sento in dovere di ringraziarvi per il vostro coraggio e il vostro senso civico.

Coraggio e senso civico che avete dimostrato nell'invitare Cuffaro alle dimissioni prendendo una posizione netta contro chi, ai vertici del partito al quale fate riferimento, si era espresso in maniera del tutto differente, manifestando la propria solidarieta' ad un uomo che pretendeva di restare ai vertici del governo della Sicilia pur se gravato da una pesantissima condanna.
Condanna che, anche se in primo grado, riguarda reati che sono del tutto incompatibili con chi deve governare non solo siciliani indifferenti, contigui o collusi, ma anche quei siciliani che ancora credono nei sogni e negli ideali di Paolo Borsellino e che anelano di sentire quel fresco profumo di liberta' di cui parlò Paolo dopo l'assassinio di Giovani Falcone.
Un uomo e un giudice, Paolo Borsellino, che voi, per quanto mi risulta, avete sempre onorato e ricordato indipendentemente da quelle perverse logiche che ne vogliono spesso sfruttare l'immagine e il nome esercitando anche spesso l'ormai consueta arte di far parlare i morti.
Questo era Paolo da giovane, un uomo con idee e ideali di destra ma che non si possono sicuramente confondere con quello che viene chiamata oggi destra in Italia, e combattere per Paolo al di fuori degli schieramenti dei partiti e' sicuramente la migliore maniera di onorare il suo nome.
Ci sono, sia a sinistra che a destra, per quello che queste classificazioni possono oggi valere, soprattutto tra i giovani, persone che onorano Paolo Borsellino combattendo per i sui ideali che erano ideali di Giustizia e come tali non avevano, non hanno e non devono avere alcuna colorazione politica.

Soprattutto della politica di oggi che è ormai asservita a nient'altro che a logiche di potere, non al servizio del cittadino ma al servizio di una casta autoreferenziante che considera lo Stato proprieta' privata e persegue spesso soltanto la difesa dei propri privilegi e dei propri interessi.

Grazie, ancora grazie per questo

Salvatore Borsellino