L’Italia senza la Sicilia non lascia immagine nello spirito: soltanto qui è la chiave di tutto. (Goethe)

martedì 17 luglio 2007

Nel Ricordo non lo hanno ucciso !!!

FUORI LA MAFIA.........
DAI PARTITI, DALLE ISTITUZIONI, DALLA SOCIETA'

19 Luglio 1992 - 19 Luglio 2007

"Se la gioventù le negherà il consenso, anche la onnipotente, misteriosa mafia svanirà come un incubo." Paolo Borsellino




Sono passati 15 anni da quel 19 Luglio del 1992, quando in un caldo pomeriggio la mafia decise di porre fine alla vita del giudice Paolo Borsellino e della sua scorta. Via d'Amelio sobbalzò, tutta Palermo sobbalzò e tutta la Sicilia sentì quel terribbile botto. Dopo Falcone anche Borsellinò spirò....
Lo sgomento fu tanto, il senso d'impotenza ancor di più, la mafia pensò di aver dato lo scacco matto dando un segno inequivocabile, pensò di aver imposto definitamente la sua forza e di aver ulteriormente allargato i suoi tentacoli. Ma non fu cosi, quel giorno molti siciliani reagirono, si resesero conto che la Mafia andava combattuta fino in fondo. Quella strage colpì in particiolar modo quelli come me che appena adolescenti si trovavano davanti ad una prospettiva inquitante, davanti ad un mondo che non era più il loro, si trovarono catapultati ad essere la nuova avanguardia, la nuova linfa e i novelli atreju che dovevano sconfiggere il nulla che avanzava. Certo la sfida era ardua, era difficile cercare di cambiare un mondo che non voleva cambiare, ma c'erano loro Giovanni,Paolo, Ninni,Rocco,Peppino,ecc. il loro sacrificio era una valore troppo forte per non essere considerato, il loro ricordo era un monito a proseguire la battaglia, la guerra andava vinta.
Certo non tutti accettarono la sfida, ma una cosa è certa da quel giorno qualcosa è cambiato.......
"Non sono né un eroe né un kamikaze, ma una persona come tante altre. Temo la fine perché la vedo come una cosa misteriosa, non so quello che succederà nell’aldilà. Ma l’importante è che sia il coraggio a prendere il sopravvento...Se non fosse per il dolore di lasciare la mia famiglia, potrei anche morire sereno" Se muoio adesso il mio compito l’ho svolto.

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