Circa 150 studenti di Azione Universitaria hanno occupato l’atrio del Ministero dell’Università per protestare contro la situazione accademica italiana e chiedendo le dimissioni del Ministro Mussi.
I ragazzi hanno fatto irruzione con striscioni e con slogan “Con Mussi e Bersani per noi non c’è domani” e “Chi sbaglia paga, chiesto un incontro col Ministro dell’Università e della Ricerca
“Il recente scandalo dei test di medicina è solo l’ennesima dimostrazione del marciume e del caos nel quale versa il sistema universitario del nostro paese e uno dei tanti sintomi di un male ben più diffuso che noi della destra universitaria denunciamo da anni" afferma Giovanni Donzelli presidente nazionale di Azione Universitaria. “Il caos di cui Mussi è responsabile - aggiunge Donzelli - rischia di mettere in discussione l'esistenza della selezione in una facoltà importante e delicata come Medicina. Azione Universitaria, oltre a chiedere le dimissioni del Ministro, propone di mantenere il regime di numero programmato rivedendo contenuti e modalità del test d'ingresso: stilare e pubblicare in Gazzetta Ufficiale a 20 giorni dalla prova decine di migliaia di domande per poi sorteggiarle in maniera casuale ed informatizzata per preparare schede test differenti per ogni candidato. In tal modo, garantendo il principio della trasparenza, si evidenzierebbero eventuali errori e si limiterebbero di molto i fenomeni di mercanteggiamento, speculazione e corruzione" Continua Donzelli " Venerdi abbiamo occupato il ministero, da domani la nostra offensiva sarà a 360 gradi negli Atenei e nelle facoltà per ridare al Paese ed ai giovani un sistema accademico basato su qualità, meritocrazia efficienza e trasparenza."
2 commenti:
A BASSO LA GELMINI!!!!!!!!!!!!!!!
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