“E’ inconcepibile che i presidi scelgano come unica alternativa alla docenza il ruolo istituzionale”, dichiara Matteo Petrella dirigente nazionale di Azione Universitaria. “I professori che diventano presidi rimangono invischiati nel ruolo di burocrati che continuano ad esercitare oltre gli anni consentiti, oltretutto non consentendo il ricambio generazionale delle cariche”, spiega Cristian Alicata, dirigente di Au e responsabile de ‘La Sapienza’, che aggiunge: “i presidi hanno dimenticato la loro vera missione, quella di educare e formare i giovani, con i mandati a “vita” non si fa altro che contribuire alla continuazione delle caste e delle lobby all’interno dell’università. Azione universitaria, da sempre contro le baronie, ha dunque deciso di mettere in atto protesta, per richiamare il Rettore allo svolgimento delle sue responsabilità e per far conoscere agli studenti una delle tante piaghe dell’università italiana”.
L’Italia senza la Sicilia non lascia immagine nello spirito: soltanto qui è la chiave di tutto. (Goethe)
mercoledì 26 settembre 2007
COMUNICATO STAMPA
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