"Grazie per il vostro coraggio e il vostro senso civico"
A seguito della vicenda Cuffaro e alla posizione assunta da Azione Giovani in merito alle sue dimissioni, sul blog di Azione Universitaria - Facoltà di Lettere di Palermo è apparso questo post. Ogni commento è superfluo. Ma le parole scritte, e la mano da cui provengono, danno un senso al nostro sentire e al nostro percorso politico.
"Milano, 26 Gennaio 2008
Come fratello del Giudice Paolo Borsellino mi sento in dovere di ringraziarvi per il vostro coraggio e il vostro senso civico.
Coraggio e senso civico che avete dimostrato nell'invitare Cuffaro alle dimissioni prendendo una posizione netta contro chi, ai vertici del partito al quale fate riferimento, si era espresso in maniera del tutto differente, manifestando la propria solidarieta' ad un uomo che pretendeva di restare ai vertici del governo della Sicilia pur se gravato da una pesantissima condanna.
Condanna che, anche se in primo grado, riguarda reati che sono del tutto incompatibili con chi deve governare non solo siciliani indifferenti, contigui o collusi, ma anche quei siciliani che ancora credono nei sogni e negli ideali di Paolo Borsellino e che anelano di sentire quel fresco profumo di liberta' di cui parlò Paolo dopo l'assassinio di Giovani Falcone.
Un uomo e un giudice, Paolo Borsellino, che voi, per quanto mi risulta, avete sempre onorato e ricordato indipendentemente da quelle perverse logiche che ne vogliono spesso sfruttare l'immagine e il nome esercitando anche spesso l'ormai consueta arte di far parlare i morti.
Questo era Paolo da giovane, un uomo con idee e ideali di destra ma che non si possono sicuramente confondere con quello che viene chiamata oggi destra in Italia, e combattere per Paolo al di fuori degli schieramenti dei partiti e' sicuramente la migliore maniera di onorare il suo nome.
Ci sono, sia a sinistra che a destra, per quello che queste classificazioni possono oggi valere, soprattutto tra i giovani, persone che onorano Paolo Borsellino combattendo per i sui ideali che erano ideali di Giustizia e come tali non avevano, non hanno e non devono avere alcuna colorazione politica.
Soprattutto della politica di oggi che è ormai asservita a nient'altro che a logiche di potere, non al servizio del cittadino ma al servizio di una casta autoreferenziante che considera lo Stato proprieta' privata e persegue spesso soltanto la difesa dei propri privilegi e dei propri interessi.
Grazie, ancora grazie per questo
Come fratello del Giudice Paolo Borsellino mi sento in dovere di ringraziarvi per il vostro coraggio e il vostro senso civico.
Coraggio e senso civico che avete dimostrato nell'invitare Cuffaro alle dimissioni prendendo una posizione netta contro chi, ai vertici del partito al quale fate riferimento, si era espresso in maniera del tutto differente, manifestando la propria solidarieta' ad un uomo che pretendeva di restare ai vertici del governo della Sicilia pur se gravato da una pesantissima condanna.
Condanna che, anche se in primo grado, riguarda reati che sono del tutto incompatibili con chi deve governare non solo siciliani indifferenti, contigui o collusi, ma anche quei siciliani che ancora credono nei sogni e negli ideali di Paolo Borsellino e che anelano di sentire quel fresco profumo di liberta' di cui parlò Paolo dopo l'assassinio di Giovani Falcone.
Un uomo e un giudice, Paolo Borsellino, che voi, per quanto mi risulta, avete sempre onorato e ricordato indipendentemente da quelle perverse logiche che ne vogliono spesso sfruttare l'immagine e il nome esercitando anche spesso l'ormai consueta arte di far parlare i morti.
Questo era Paolo da giovane, un uomo con idee e ideali di destra ma che non si possono sicuramente confondere con quello che viene chiamata oggi destra in Italia, e combattere per Paolo al di fuori degli schieramenti dei partiti e' sicuramente la migliore maniera di onorare il suo nome.
Ci sono, sia a sinistra che a destra, per quello che queste classificazioni possono oggi valere, soprattutto tra i giovani, persone che onorano Paolo Borsellino combattendo per i sui ideali che erano ideali di Giustizia e come tali non avevano, non hanno e non devono avere alcuna colorazione politica.
Soprattutto della politica di oggi che è ormai asservita a nient'altro che a logiche di potere, non al servizio del cittadino ma al servizio di una casta autoreferenziante che considera lo Stato proprieta' privata e persegue spesso soltanto la difesa dei propri privilegi e dei propri interessi.
Grazie, ancora grazie per questo
Salvatore Borsellino
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