Molto probabilmente il volantino incriminato è comparso a piazza Novella sabato scorso: proprio lì infatti era transitato il corteo organizzato da associazioni e partiti della sinistra antagonista in seguito ai fatti avvenuti nella vicina Villa Ada lo scorso 28 giugno, quando un gruppo di giovani a volto coperto e armati di mazze aveva fatto irruzione gridando «duce, duce» mentre era in corso un concerto della «Banda Bassotti» (un gruppo vicino ai centri sociali), seminando il panico e provocando il ferimento di due persone. Una manifestazione ad alta tensione quella di sabato scorso, finita senza incidenti ma vissuta in un quartiere super-blindato perché il tragitto sfiorava un piazza storicamente di destra come piazza Vescovio, collocata a poche centinaia di metri da dove è stata ritrovata la locandina Br.
Ma a testimoniare il clima da anni Settanta che si respira nella Capitale contribuiscono altri due episodi: il primo alla Garbatella, dove la notte scorsa è stata lanciata una bomba carta contro il circolo di Forza Italia, frantumandone il vetro della porta d’ingresso. Il secondo a Tor Pignattara, nella notte tra sabato e domenica: qui i militanti del circolo di An e Azione Giovani hanno trovato la serranda imbrattata di simboli «rossi» e manifesti con le scritte «meno morti sul lavoro, più fascisti morti» o «fascisti come i prosciutti, tutti appesi». A firmare quest’ultimo atto, la sigla «Laboratorio rivoluzionario gatto selvaggio e falce e martello».
L’Italia senza la Sicilia non lascia immagine nello spirito: soltanto qui è la chiave di tutto. (Goethe)
mercoledì 11 luglio 2007
Allarme violenza nella capitale...
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