"dal blog dell'anarca"
Gli utili idioti più bravi del mondoVada per gli americani che si sa, sono cowboy, arroganti, imperialisti e vogliono che tutti facciano come loro. Se sono incazzati con noi è per partito preso. Non sopportano che siamo tornati liberi e indipendenti dopo 5 anni di sudditanza berlusconiana. E se noi vogliamo Gino Strada ministro degli Esteri, Vauro alla Difesa e il mullah Omar Presidente del Consiglio sono cavoli nostri e non ammettiamo ingerenze.
Vada per gli inglesi con quella loro terribile puzza sotto il naso; eppoi mangiano male, vestono peggio, figurarsi se ci possiamo preoccupare delle loro alzate di testa. Se dicono che quei capi talebani che abbiamo liberato, li avevano catturati loro e che per farlo erano morti 50 soldati di Sua Maestà, beh, ci dispiace per loro. Ma noi avevamo un giornalista di Repubblica da far tornare, mica un tecnico dell’Eni o un bodyguard. Imparassero a guidare a destra poi ne riparliamo…
Vada per i tedeschi, gente che già nell’inno si crede über alles; per loro noi rimaniamo sempre spaghetti, baffonero e mandolino. Se dichiarano che la liberazione dei talebani in cambio del giornalista italiano è stata "riesenfehler", "un gigantesco errore", sappiamo che nel linguaggio diplomatico significa in realtà: "avete fatto una cazzata che rischiamo di pagare tutti". Loro, i tedeschi, di ostaggi prigionieri ne hanno due. Ma la signora Merkel ha detto: "Sappiamo bene, soprattutto per quanto riguarda la ricostruzione, cosa vuol dire il nostro impegno per il popolo afghano e non ci lasceremo ricattare dai terroristi o da gente che si comporta come tale". Sarà che non hanno ancora mandato giù l'eliminazone ai mondiali?
Vada per gli afghani, ma cosa vogliono poi questi qui? Siamo disposti a comprare tutto il loro oppio, gli abbiamo mandato Gino Strada, gli diamo continue pacche sulle spalle, siano riconoscenti e la smettano di lamentarsi.
Insomma, vada pure se americani, inglesi, tedeschi, afghani ci rimproverano sotto sotto di viltà, di inaffidabilità; possiamo sopportare tutto. Ma che ora anche gli olandesi ci diano lezioni di dignità nazionale… questo no, questo non lo possiamo proprio accettare. Ecco, a cosa ci ha portato un anno di governo Prodi. A farci prendere per il culo pure dagli olandesi, quelli dei tulipani, dei mulini a vento e degli zoccoli frikkettoni. ''Il governo olandese non appoggia tali decisioni, che favoriscono altre prese d'ostaggi'' ha detto il Ministro degli esteri Verhagen. Saranno pure dei Paesi bassi ma di fronte alla difesa degli interessi nazionali sono molto più alti di noi.
Quando governava il centro-destra, per intellettuali e opinionisti di mestiere, noi eravamo un paese isolato a livello internazionale. Solo perché, insieme a nazioni di poco conto come Usa, Gran Bretagna, Olanda, Danimarca, Portogallo, Polonia, Australia, Giappone e altri 26 paesi, c'eravamo impegnati in prima fila per la lotta contro il terrorismo pagando caro un tributo di sangue e di onore. Eravamo talmente isolati che all’Onu, Kofi Annan riceveva il premier italiano con tutti gli onori riconoscendo il ruolo dell’Italia per la pace nel mondo. Eravamo talmente “italietta” che Berlusconi veniva accolto al Congresso americano con una standing ovation mai riservata a capi di stato stranieri.
Oggi che invece abbiamo recuperato la dignità perduta consentiamo al famoso giornalista di Repubblica di scendere dall’aereo come avesse vinto i Mondiali (l’hanno scritto su Der Spiegel) e gli permettiamo di dire come prima cosa che si sentiva “come un prigioniero a Guantanamo” dove si sa tagliano le teste agli autisti e li sgozzano come capretti, e nessuno dico nessuno, che gli abbia dato un bel calcio nel culo imponendogli la dignità del silenzio.
Oggi ci possiamo permettere il "bye bye condi" anche se ci tirano le orecchie da tutte le parti e se 5 ambasciatori di paesi alleati si sentono in dovere di mandare lettere aperte al popolo italiano scavalcando il governo. Oggi non siamo più un paese isolato e la nostra politica estera è determinata e lucida. In Libano passeggiamo sottobraccio ai leader degli Hezbollah, In Iran rassicuriamo Ahmadinejad che abbiamo delle idee per il loro nucleare; in Afghanistan liberiamo i talebani e li invitiamo ai tavoli della pace, in Palestina telefoniamo al capo di Hamas per dirgli che gli faremo togliere l’embargo che la Comunità internazionale gli ha imposto.
Sarà pure vero che abbiamo riacquistato autonomia ma la svolta jihadista della politica estera italiana dovrebbe preoccupare un po’ tutti. Si sa che l’internazionale islamista si serve dei pacifisti occidentali come gli "utili idioti" per indebolire il fronte della lotta al terrorismo. E siccome noi italiani non siamo secondi a nessuno, abbiamo gli "utili idioti" più bravi del mondo ... al governo.
Vada per gli inglesi con quella loro terribile puzza sotto il naso; eppoi mangiano male, vestono peggio, figurarsi se ci possiamo preoccupare delle loro alzate di testa. Se dicono che quei capi talebani che abbiamo liberato, li avevano catturati loro e che per farlo erano morti 50 soldati di Sua Maestà, beh, ci dispiace per loro. Ma noi avevamo un giornalista di Repubblica da far tornare, mica un tecnico dell’Eni o un bodyguard. Imparassero a guidare a destra poi ne riparliamo…
Vada per i tedeschi, gente che già nell’inno si crede über alles; per loro noi rimaniamo sempre spaghetti, baffonero e mandolino. Se dichiarano che la liberazione dei talebani in cambio del giornalista italiano è stata "riesenfehler", "un gigantesco errore", sappiamo che nel linguaggio diplomatico significa in realtà: "avete fatto una cazzata che rischiamo di pagare tutti". Loro, i tedeschi, di ostaggi prigionieri ne hanno due. Ma la signora Merkel ha detto: "Sappiamo bene, soprattutto per quanto riguarda la ricostruzione, cosa vuol dire il nostro impegno per il popolo afghano e non ci lasceremo ricattare dai terroristi o da gente che si comporta come tale". Sarà che non hanno ancora mandato giù l'eliminazone ai mondiali?
Vada per gli afghani, ma cosa vogliono poi questi qui? Siamo disposti a comprare tutto il loro oppio, gli abbiamo mandato Gino Strada, gli diamo continue pacche sulle spalle, siano riconoscenti e la smettano di lamentarsi.
Insomma, vada pure se americani, inglesi, tedeschi, afghani ci rimproverano sotto sotto di viltà, di inaffidabilità; possiamo sopportare tutto. Ma che ora anche gli olandesi ci diano lezioni di dignità nazionale… questo no, questo non lo possiamo proprio accettare. Ecco, a cosa ci ha portato un anno di governo Prodi. A farci prendere per il culo pure dagli olandesi, quelli dei tulipani, dei mulini a vento e degli zoccoli frikkettoni. ''Il governo olandese non appoggia tali decisioni, che favoriscono altre prese d'ostaggi'' ha detto il Ministro degli esteri Verhagen. Saranno pure dei Paesi bassi ma di fronte alla difesa degli interessi nazionali sono molto più alti di noi.
Quando governava il centro-destra, per intellettuali e opinionisti di mestiere, noi eravamo un paese isolato a livello internazionale. Solo perché, insieme a nazioni di poco conto come Usa, Gran Bretagna, Olanda, Danimarca, Portogallo, Polonia, Australia, Giappone e altri 26 paesi, c'eravamo impegnati in prima fila per la lotta contro il terrorismo pagando caro un tributo di sangue e di onore. Eravamo talmente isolati che all’Onu, Kofi Annan riceveva il premier italiano con tutti gli onori riconoscendo il ruolo dell’Italia per la pace nel mondo. Eravamo talmente “italietta” che Berlusconi veniva accolto al Congresso americano con una standing ovation mai riservata a capi di stato stranieri.
Oggi che invece abbiamo recuperato la dignità perduta consentiamo al famoso giornalista di Repubblica di scendere dall’aereo come avesse vinto i Mondiali (l’hanno scritto su Der Spiegel) e gli permettiamo di dire come prima cosa che si sentiva “come un prigioniero a Guantanamo” dove si sa tagliano le teste agli autisti e li sgozzano come capretti, e nessuno dico nessuno, che gli abbia dato un bel calcio nel culo imponendogli la dignità del silenzio.
Oggi ci possiamo permettere il "bye bye condi" anche se ci tirano le orecchie da tutte le parti e se 5 ambasciatori di paesi alleati si sentono in dovere di mandare lettere aperte al popolo italiano scavalcando il governo. Oggi non siamo più un paese isolato e la nostra politica estera è determinata e lucida. In Libano passeggiamo sottobraccio ai leader degli Hezbollah, In Iran rassicuriamo Ahmadinejad che abbiamo delle idee per il loro nucleare; in Afghanistan liberiamo i talebani e li invitiamo ai tavoli della pace, in Palestina telefoniamo al capo di Hamas per dirgli che gli faremo togliere l’embargo che la Comunità internazionale gli ha imposto.
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